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1992 - LEI E' FUORI DAL MONDO!(di Guido Medici)


Il 1992 è l’anno in cui prende avvio una crisi finanziaria senza precedenti. Scoppierà a settembre ma i segnali del suo arrivo si manifestano, chiari, molto prima. Lira e Sterlina escono dal sistema monetario europeo (SME) e l’11 settembre i tassi sfiorano il 40%. È l’anno del governo Amato, del prelievo notturno e forzato dell’uno per mille dai conti bancari degli italiani. È l’anno del “settembre nero”. Della fine del bengodi, degli yuppie milanesi, della prima repubblica. Gli aerei ultraleggeri entrano nel redditometro e Mario Testa, Presidente dell’Ae.C.I., ricorre al TAR. I dati sui risultati della crisi del 1992 li pubblicheremo in una inchiesta approfondita e dettagliata sul primo numero del 1993: calo degli allievi di volo libero del -61%, -32% volo a motore, media annuale degli allievi per scuola passa da 22 a 8, -63%.

A complicare le cose si aggiunge il fatto che quelle poltrone in seno all’Aero Club d’Italia conquistate dai leader dei piloti a suon di battaglie e proclami cominciano a scricchiolare e la politica avviata a fare acqua da tutte le parti.

La corte dei miracoli

Apro l’anno con un pesante editoriale contro la Commissione Tecnica dell’Aero Club d’Italia invitando tutti a dimettersi. IL VOLO inizia una battaglia per smascherare i sotterfugi della corte dei miracoli e la mia posizione si manifesta apertamente. Sveliamo retroscena e la scandalosa gestione delle sanatorie piloti e istruttori VDS. I nodi cominciano a venire al pettine, dicevo, ma soprattutto le responsabilità a delinearsi. Penoso è il primo stage istruttori che si tiene a Legnago in un'atmosfera incandescente che sfiora la rissa.

Per arginare i danni e unire i costruttori si presenta “AERSIND”: nuova associazione che si ispira ai principi del sindacalismo; il 2 giugno di costituisce ufficialmente con atto notarile. La sede sarà a Piazzola sul Brenta. 

"Club IL VOLO” e “Club Amici”

Dal mese di marzo “IL VOLO” cambia copertina e si presenta con il nuovo titolo di “Club IL VOLO” quale organo dell'associazione dei lettori che condividono iniziative e linea editoriale. In questo contesto maturano e prendono forma molte iniziative tra le quali quella che poi diventerà la collana “AVIOPORTOLANO”.

Cominciamo, il mese di aprile, a pubblicare un inserto a schede estraibili dal titolo Che fare? Guida alla burocrazia del volo da diporto . Lanciamo, inoltre, l’iniziativa “Club Amici”.

La prima base cartografica VDS è quella OACI ICAO

L'iniziativa più importante, annunciata tra gli obiettivi del Club, è la realizzazione della prima cartografia per la navigazione VDS.

Con un valigetta piena di schede sui campi di volo mi presento al CIGA (Centro Informazioni Geotopografiche dell'Aeronautica Militare) che produceva la cartografia aeronautica ufficiale dello Stato. I militari non sanno dove sono i campi volo e l'informazione gli serve per pianificare i voli a bassa quota con maggiore sicurezza. Noi non abbiamo la cartografia di base dove collocarli e chiediamo di poter avere la loro. Facciamo un accordo e ottengo l’autorizzazione a sovrastampare la posizione dei campi volo VDS che ho individuato sulla carta ufficiale dello Stato al 500.000 OACI-ICAO. Compravo le carte in foglio steso (non piegate), le rimandavo in tipografia e ci stampavo sopra i nostri campi volo. La prima carta VDS è quindi quella OACI ICAO 1:500.000 la cui ufficialità viene annullata con una piccola scritta.

Nasce così la prima cartografia per la navigazione VDS che descrivo dettagliatamente nel numero di aprile 1992 pubblicando anche la scheda per il rilevamento dati delle piste di volo.

Lei è fuori dal mondo!

La scala al 500.000 OACI ICAO non si adattava bene, tuttavia, all'uso della navigazione VDS di allora: condotta a bassa quota, a vista, spesso seguendo le strade. Occorreva qualcosa di più dettagliato, con l'informazione aeronautica essenziale a bassa quota. Occorreva una carta automobilistica. Proseguiamo, in collaborazione con Renzo Rosetti - amico e istruttore di volo - a produrre una serie di nove carte in scala 1:200.000 su base geografica del Touring Club Italiano. Piccolo particolare: i confini degli spazi aerei li disegniamo a mano, i nomi dei campi con i trasferibili e le linee dei meridiani e paralleli (che le carte del Touring non avevano) interpolando i punti uno a uno con una stecca di alluminio flessibile. Anche in questo caso compravamo le carte del Touring in foglio stesso, le rimettevamo in macchina tipografica e ci stampavamo sopra le informazioni che ci servivano. Un lavoro folle, che solo due folli come Rosetti ed io potevamo fare.

Il Touring club stampava 20.000 copie alla volta per titolo. Io ne chiesi 300. Il Direttore Cartografico di allora, Roberto Melis, mi guardò un po' stranamente, poi ridendo mi apostrofò con la frase: "Lei è fuori dal mondo". Aveva ragione, ma mi vendette quelle 300 copie per titolo: Nord centro e sud Isole in scala 1:400.000. Veneto, Lombardia, Emilia, Toscana, Piemonte in scala 1:200.000. Le chiamavamo "lenzuola" per via della dimensione di 120 x 140 cm con 17 piegature. Per ripiegarla occorreva un corso di specializzazione.

Successo di Volare in Compagnia

Rifacciamo “Volare in compagnia" - scuola di Cross Country - su un nuovo il programma: partecipano 7 mezzi; un successo!. Tanto che pubblichiamo un libricino sul Cross Country "Viaggiare in ulm".

Bassano, Ozzano, Blois, Moulins, Oskoosh

Nell’edizione del 1992 del Meeting di Bassano la novità rilevante è quella dei due modelli di elicottero Ulm. Il primo è il Dragonfly del quale anticipiamo la presentazione sul numero di maggio pilotato da Jack Zanazzo il secondo è il CH7 realizzato dall’argentino Augusto Ciccarè e presentato da Eugenio Roero che ne è l’importatore.

Con il Meeting si rinnova anche l’esperienza Ozzano con la Seconda edizione di “Voglia di Cielo”. Per completare i resoconti sulle fiere espositive Andiamo ad una delle prime edizioni di Blois. A Moulins e a Oskoosh.

A gareggiare restano solo i deltaplani a motore

Al Meeting di Bassano Rossi Soavi Paolo, costruttore di carrelli per delta, si porta a casa la coppa delle Marche: il premio destinato ai produttori.  Angelo D’Arrigo vince la gara delle 8 ore in deltaplano  percorrendo 800 km fino alle pendici del Monviso. Il campione inglese Richard Meredith sceglie di andare verso sud e arriva secondo ad Ascoli Piceno con 756 km. La qualifica finale, calcolata sull'insieme delle prestazioni ottenute nelle singole gare, vedrà Bruno Battocchio primo, Richard Meredith secondo, Angelo D’Arrigo terzo.

Il francese Michel Serrane conquista il record su Racer Air Creation SX 12 volando per 1073 km in 12h6': una media di circa 89 km/h. Ad Artena si svolgono le prime prove del campionato italiano di ULM con Bruno Battocchio su  Delta Hazard 11.

Per seguire bene le numerose competizioni apriamo la collaborazione con Maurizio Bignami. Un fenomeno importante comincia a manifestarsi: nelle competizioni spariscono i tre assi. Restano solo i deltaplani.

Continuano le imprese: Guy Delage attraversa l’Atlantico con un delta

D’Arrigo attraversa il Mediterraneo in deltaplano e viene arrestato in Libia: una lunga intervista in esclusiva mondiale sull’avventura e sulla sua liberazione.

Il francese Guy Delage, 38 anni,  attraversa l’Atlantico con un deltaplano Synairgie da 18 mq equipaggiato con Rotax 912. L'Air Creation organizza un raid nel deserto tunisino di 1400 km e una ventina di deltaplani a motore.

Viene stabilito un nuovo record di quota con pendolare Cosmos Bidulm e ala Chronos 14 da Michel Serane e Francois Dubosc: 5996 metri in poco piu di 1h 30'.

Un italiano va in Amazzonia... in vacanza con l’ULM (non era cosa frequente).

Galleggianti retrattili

La Scuola Italiana Volo di Graziano Mazzolari presenta un carrello retrattile per la configurazione idro anfibia. A Vichy si tiene un altro raduno idro. Catalina anfibio nuova versione del Bucaneer.

Carrelli e deltaplani

Nel settore dei deltaplani a motore le novità continuano. Dal complesso al semplice: trike “Klipo” pieghevole, un ULM tascabile. Approfondiamo le tecniche produttive dei trike.  Walter Mauri studia una versione dell’Hazard da 11 mq con la quale Bruno Battocchio partecipa ai campionati italiani. Presento il Bandit con tutti i grafici elaborati dal nuovo “centro prove il volo”. Air Creation fa il carrello Quicky in abbinata con Synairgie ed esce anche con una nuova versione da 15 mq dell'ormai famoso XP. Dalla Pegasus inglese arriva il Quasar.

Andiamo a vedere il Fash II Gemini Alpha unico delta certificato con i risultati della nostra prova. Ritorniamo sull’argomento dopo le proteste dell’importatore.

I primi paramotore iniziano ad imporsi all'attenzione dei piloti: in Italia si presenta un francese con il Jet Pocket.

Esordisce Ivo Boscarol con Pipistrel

Esordisce Ivo Boscarol, pilota Sloveno, con il Pipistrel: un trike equipaggiato con l'ala Hazard prodotta dalla Sirio.  Così comincia l'avventura che porterà al colosso Pipistrel Aircraft spa di oggi.

Numero impressionante di incidenti mortali

Il 1991 é stato segnato da un numero impressionante di incidenti. Per cominciare ad affrontare l’argomento pubblichiamo un copioso dossier su quelli avvenuti in Francia firmato da Alain -Yves Berger.

Lanciamo l’iniziativa di “Alisoccorso”: gruppo di campi volo che, sotto una speciale copertura assicurativa, si prestano ad intervenire in caso di incidente per recuperare i mezzi incidentati; iniziativa poi ripresa e continuata da Renzo Rosetti istruttore presso l'Aviosuperficie di Forlì.  Aderiranno all'iniziativa piste di tutta Italia. Nel numero 51 introduciamo una sezione speciale dedicata alle tecniche di volo e in alcuni casi andiamo contro la corrente del pensiero comune.

Il Centro Prove IL VOLO funziona a pieno ritmo

Certifichiamo i risultati delle nostre prove in volo con un computer portatile e un software realizzati appositamente per noi da Digifly, una nuova e dinamica azienda di informatica hardware. Tutti parlano di velocità inesistenti e noi scopriamo l’altarino.

Continuano i test e facciamo prove comparate con sorpresa: Firefox Arplast e Atlas. E stabiliamo anche un protocollo per i test sulle eliche.

Si diffondono i paracadute di emergenza: presentiamo l’Italiano Paralife ad espulsione pneumatica brevettato e facciamo una inchiesta su questo tema e sui costi degli accessori.

ULM convenzionali e non

Tra le novità sugli ULM non convenzionali c’è il tuttala in composito Pul 10. Tra gli ULM a configurazione convenzionale non c’è che l’imbarazzo della scelta: la nuova versione del mitico Quicksilver MXLII. Il biplano Spirit Renegade; lo Sky Arrow di Furio Lauri; lo Zodiac CH601 MXPZ; il Kit Fox giunto ormai alla quarta serie; il nuovo Chickinox; l’Explorer della Advanced Aviation. Esploriamo le configurazioni a canard e i nuovi prodotti che arrivano dall'est Europa. Tra le nuove generazioni il GTR 300 di Siro Fanfani. 

Fine anno in apprensione per il futuro

Per noi il 1992 è stato l'anno dell'avvio di una attività editoriale che porterà alla collana Avioportolano e a oggi. Tuttavia fu un anno terribile, che si chiuse con un bilancio nazionale in rosso, una patrimoniale notturna applicata sui conti degli italiani a luglio, la sospensione delle pensioni e rientro in servizio dei pensionati statali a settembre e l'introduzione del redditometro. Una reazione isterica ad una crisi, ebbe a dire il CENSIS, frutto di "politiche volte a sedare l’inquietudine della società del tempo con la morfina dell’inflazione e con denari sottratti alle generazioni future". Il tempo della finzione era finito. Cominciava quello dei debiti da saldare.


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