Cos'è l'Annex 4 ICAO?
Si tratta di un documento emesso nel 2009 dall' International Civil Aviation Organization che spiega e descrive cosa sono e come devono essere realizzate le carte aeronautiche per la navigazione aerea. Lo scopo è quello di orientare tutti i produttori verso un identico standard di rappresentazione affinché ci sia omogeneità e condivisione tra i vari paesi.
Le carte Avioportolano sono conformi allo standard ICAO?
Le carte Avioportolano sono più di ogni altra (escludendo quelle prodotte dall'IGM) conformi allo standard ICAO. Nella tabella qui riportata riportiamo sinteticamente le specifiche obbligatorie previste dallo standard ICAO e come Avioportolano le ha recepite.
Cos’è l’AIRAC?
AIRAC è l’acronimo di “Aeronautical Information Regulation And Control” ed è descritto all'Allegato 15 - Aeronautical Information Services (AIS) e definisce le scadenze e la procedura di pubblicazione delle informazioni aeronautiche standard valide per tutti gli Stati. Definisce che le informazioni fornite nell'ambito del sistema AIRAC devono essere distribuite dall'unità AIS almeno 42 giorni prima della data effettiva allo scopo di raggiungere i destinatari almeno 28 giorni prima della data di entrata in vigore. Ogniqualvolta siano state programmate modifiche importanti - e dove è richiesta e praticabile una notifica aggiuntiva - occorre pubblicare l’informazione almeno 56 giorni prima della data effettiva di entrata in vigore.
Perché alcune carte aeronautiche non hanno le curve di livello?
Nella cartografia aeronautica l’andamento altimetrico del terreno è sempre stato rappresentato con curve di livello così come nelle carte marine il fondale è rappresentato con curve batimetriche. Su alcune carte aeronautiche prodotte da privati e curiosamente anche da qualche Stato l’altimetria è rappresentata da pennellate di colore di fantasia che nulla hanno a che fare con la realtà dell’altimetria stessa. Per questa ragione la rappresentazione di questo tipo è chiamata “rappresentazione pittorica”. Per fare qualche esempio a noi vicino, sono di questo tipo le carte pubblicate in Austria dalla casa editrice Rogers Data, quelle della DFS tedesca e le ex Jeppesen. La ragione per la quale si usa la rappresentazione pittorica - invece che quella a curve di livello - è che la base topografica di queste carte è spesso una elaborazione grafica di matrici di derivazione "automobilistica": carte pensate per l’automobile e dove, quindi, l'informazione relativa alle altitudini e alla configurazione del terreno non è importante. Tredici anni fa anche Avioportolano usava la base geografica di derivazione automobilistica prodotta da De Agostini. Dal 2015 ci siamo conformati ai più alti livelli di rappresentazione topografica del terreno e alle proiezioni le cui caratteristiche sono adeguate all'uso aeronautico.
Andreste in barca con una carta priva di curve batimetriche del fondale?
E’ chiaro che così come nessuno andrebbe in mare con una carta i cui fondali siano rappresentazioni pittoriche generiche di fantasia. A maggior ragione nessuno andrebbe in volo con carte aeronautiche altrettanto aleatorie sul tema dell’altimetria. Per ovviare ai pericoli connessi a questa scelta sono state introdotte delle griglie che indicano le “Quote minime di settore” a livello delle quali si volerebbe in sicurezza. Tali quote minime sono calcolate sul picco più alto esistente nel settore di riferimento aumentato di 1000 o 2000 FT. Avioportolano continua a ritenere che le carte aeronautiche – per essere dichiarate tali - debbano essere realizzate con curve di livello e tinte ipsometriche adeguate alla migliore e rapida lettura. A queste aggiunge anche le griglie con le “Quote minime di settore” calcolate secondo le disposizioni ICAO.
Come sono state definite le tinte ipsometriche nelle carte Avioportolano?
Nel 2006, per primo e per la prima volta, Avioportolano ha stravolto le tinte altimetriche comunemente utilizzate nelle carte aeronautiche e nelle quali veniva usato un unico colore – il marrone - in tante variazioni di tonalità quante erano le fasce altimetriche. Noi abbiamo introdotto per primi – oltre al marrone - i colori verde e grigio ad indicare rispettivamente le fasce di montagna, collina e pianura secondo la classificazione internazionale. Ciò consente di mettere in particolare evidenza i solchi vallivi e di individuare facilmente tutte le aree che sono comprese tra 0/500 FT (scala di grigi) e 500/200 FT) scala di verde.